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VERTENZA PRECARI SCUOLA PDF Stampa
Mercoledì 14 Ottobre 2009 14:21

Il 14 ottobre si è riunito il tavolo tecnico per analizzare le problematiche relative al personale precario e per sollecitare i parlamentari Regionali e Nazionali della nostra provincia affinchè intervengano per porre rimedio alla insostenibile questione sociale apertasi con i tagli dei posti nella scuola e il non rispetto dei principi minimi di sicurezza in molte realtà educative.

 

La presenza al tavolo ha visto la partecipazione di un cosiddetto coordinamento dei precari costituito da singole persone espressione di problematiche personali , che avocano a se il diritto ad essere i rappresentanti di una categoria molto variegata le cui tante problematiche possono spesso sfuggire a quelle che sono le organizzazioni rappresentative del personale della scuola.

La Segreteria dello SNALS ritiene che la frantumazione dei ruoli tra le parti porta ad un solo risultato che si può sintetizzare con la classica frase: "dividi et impera".

Ci auguriamo che queste preoccupazioni non corrispondano alla realtà e che si percorra nel migliore dei modi una vertenza molto importante che riguarda i posti di lavoro di tanti precari e la loro situazione economica personale.

 Il Segretario Provinciale

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VERTENZA PRECARI SCUOLAPiattaforma rivendicativa del tavolo tecnicoIl tavolo tecnico, riunitosi presso la Presidenza del Consiglio Provinciale in data 14/10/09 alla presenza del Presidente del consiglio provinciale, delle Organizzazioni Sindacali e del Coordinamento Precari A.T.A. e Docenti, ha predisposto la seguente piattaforma, da sottoporre all’attenzione dei parlamentari nazionali e regionali chiedendo il loro sostegno, l’adesione e l’immediato e risolutivo intervento presso le sedi competenti.La situazione delle scuole della provincia di Trapani è insostenibile.Non è garantito il diritto alla sicurezza e alla salute nei posti di lavoro per il mancato rispetto delle norme contenute nel D.M. 18 dicembre 1975 (“Norme tecniche aggiornate relative all’edilizia scolastica”) e nel D.M. 26 agosto 1992 (“Norme di prevenzione incendi per l’edilizia scolastica”).Non è garantito il diritto al lavoro in seguito alla messe di tagli (138 posti tagliati nella primaria, 129 posti tagliati nel primo grado, 131 posti tagliati nel secondo grado, 337 posti di sostegno in tutti gli ordini di scuole, 33 assistenti amministrativi, 14 assistenti tecnici e 129 collaboratori scolastici) previsti dalla Legge 133/08, che prefigura altri tagli devastanti per gli anni scolastici 2010/11 e 2011/12.Non è garantito il diritto alla vigilanza e alla qualità dei servizi per i tagli al personale A.T.A. In sintesi non è garantito il diritto allo studio in quanto le classi sono sovraffollate e non rispettano le norme della sicurezza.Pertanto siamo di fronte ad una vera e propria EMERGENZA SOCIALE.Ribadiamo quindi la necessità di una azione politica che preveda: 1.     Il ripristino dei posti disponibili nell’A.S. 2008/09 nella nostra provincia (911 tagli totali) tramite:  a.     Il rispetto della normativa della sicurezza riguardo la formazione delle classi; b.    Il rispetto delle norme sull’integrazione delle disabilità riguardo al numero massimo di alunni nelle classi con presenza di disabili; c.     Il conseguente sdoppiamento delle classi non a norma e il necessario organico in deroga, docenti e A.T.A.; 2.     Il reperimento delle risorse necessarie per garantire l’occupazione, la qualità e l’unitarietà del sistema scolastico nazionale, da investire per:  a.      La modifica della L. 133/08 in merito ai tagli della scuola nella Finanziaria in discussione, che si approverà entro dicembre 2009; b.    L’immissione in ruolo di docenti ed ATA su tutti i posti vacanti nell’A.S. 2008/09 almeno come previsto dalla legge finanziaria 2007;  c.     Il ripristino del rapporto in deroga degli insegnanti di sostegno in funzione dell’oggettivo fabbisogno e delle relative certificazioni; d.    La riconduzione delle cattedre fino a un massimo di 18 ore come previsto dal CCNL; 3.     Mantenere il sistema di reclutamento attraverso le graduatorie permanenti, ad esaurimento e di istituto e difendere il sistema pubblico statale di istruzione.Si dà mandato al Presidente del Consiglio di:1.     inviare il seguente documento ai parlamentari nazionali e regionali, ai presidenti delle Commissioni Cultura di Camera e Senato, ai dirigenti degli Uffici Scolastici Regionale e Provinciale e al Prefetto di Trapani;2.     riconvocare il tavolo tecnico allargato ai parlamentari nazionali e regionali della Provincia di Trapani Trapani, 14/10/09                Il Presidente del Consiglio Provinciale di TrapaniCoordinamento Precari Flc Cgil Cisl ScuolaUil ScuolaSnals