Come gestire le cattedre di lettere nella scuola media di Giuseppe Adernò Tre le tante proposte di organizzazione oraria della cattedra di Lettere, la più maltrattata dalla logica del Ministro Tremonti (maestro a quadretti, perchè predilige i numeri ed in funzione di essi taglia e sradica piantine ed alberi grossi), l’intelligenza creativa dei docenti che hanno imparato a proprie spese a “scrivere dritto su righe storte” e a far quadrare i conti per una equa distribuzione dei carichi di lavoro, ha prodotto alcuni modelli organizzativi.
Le 18 ore di Lettere previste anche nel” tempo normale” sono suddivise tra due docenti che operano in due classi (9+9 ) Per completare la trentesima ora di Lettere prevista dall’ordinamento per attività di “approfondimento in materie letterarie”, occorrerebbe ricorrere ad un altro docente , il quale non completando la propria cattedra, risulterebbe impegnato per un ora in 9 o 18 classi. Una proposta degna di attenzione che eviti questa sperequazione tra docenti e nello stesso tempo tende ad equilibrare il carico di lavoro tra tutti i docenti potrebbe prevedere due tipologie di cattedre Modulo orario 6 + 4 | Docente A 6+6+6 | Docente B 10+4+4 | 6 ore di Italiano + 4 ore di Storia Geografia e C&C | 6 ore di Italiano in tre classi 18 ore | 10 ore di Italiano in una classe +4 ore di Storia, Geografia e C&C in due classi
18 ore | Tutti i docenti di Lettere avranno così tre classi ciascuno ed il carico orario risulta equilibrato, rispetto alla previsione di un docente con due classi ed uno con 9 o 18 classi dove dovrebbe svolgere soltanto un’ora di insegnamento. Qualora si volesse mantenere tale proposta sarebbe opportuno affidare ad docente con orario incompleto l’insegnamento autonomo di Cittadinanza & Costituzione, che esige una sua specifica collocazione nell’impianto didattico della scuola, con l’attribuzione di un voto distinto, espressione di una specifica e peculiare progettazione didattica con contenuti e strumenti metodologici appropriati. Nella proposta del 9+9+1 si privilegia la dignità di una disciplina da sempre dichiarata “importate e significativa” per la formazione dello studente, ma di fatto considerata e trattata come la “cenerentola” nella scuola di ieri e forse anche di domani.
Nell’assegnazione delle cattedre di Lettere nelle classi a “tempo prolungato” si dovranno apportare degli aggiustamenti, essendo stata abolita la compresenza e la pianificazione organica di 15+3 prevede l’impegno in attività didattica frontale di tutti i docenti e per tutte le 18 ore. Tale “innovazione” modifica l’impianto organizzativo che prevedeva il docente unico di Lettere, uno per ciascuna classe e quindi ciascun docente svolgerà attività didattiche in due classi ed in questa fase di passaggio anche in tre classi . Per equilibrare il carico orario i modelli organizzativi proposti sono i seguenti: Nel modulo orario a 36 ore la cattedra di Italiano 15+3 risulta ripartita in: 8 ore di Italiano - 2 di Storia - 1 di Cittadinanza & Costituzione 2 di Geografia + assistenza alla mensa
Nei prospetti in tabella si evidenziano in una l’organizzazione delle ore di insegnamento per i docenti e nell’altra l’organizzazione oraria delle classi per gli alunni Docente A ( 9+9) | Docente B ( 11+5) | Docente C (14 + 3 ) | Docente D ( 11+ 3+3) | 8 ore di Italiano in due classi + 2 assistenza mensa 18 ore | 11 ore di Italiano Geografia e mensa in una classe + 5 ore di Storia, C&C e Geografia in un'altra classe (18 ore) | 14 ore di Italiano, Storia, C&C,Geografia + assistenza mensa in una classe. + 3 ore Storia e C&C in un'altra classe (18 ore) | 11 ore di Italiano in una classe + 3 ore di Storia e C&C in due classi (18 ore)
| L’utilizzazione dei diversi modelli in relazione alle esigenze delle classi, dei plessi, delle cattedre con docenti “a tempo indeterminato”” o “incaricati annuali”, prevede una panificazione flessibile, ma nello stesso tempo organica. Considerato che quest’anno le modificazioni orarie coinvolgono le classi prime e seconde , mentre nelle class terze si continua ad adottare l’organizzazione vigente, è opportuno agevolare il piano delle cattedre che preveda in prospettiva l’armonizzazione ciclica della formazione delle cattedre secondo il seguente prospetto di previsione: A.S 2009-2010 | | A.S 2010-2011 | | A.S. 2011-2012 | | Classi Prime | 9 + 5 | Classi Prime | 14 ore | Classi Prime | 11+ 3 | Classi Seconde | 11 + 3 o 14 | Classi Seconde | 9 + 5 | Classi Seconde | 14 ore | Classi Terze | Cattedre tradizionali | Classi Terze | 11+3 | Classi Terze | 9 +5 | Ci stiamo attrezzando anche per i miracoli! Resta ancora inesplorato e misterioso il “buco nero” delle supplenze. Un’organizzazione così rigida e chiusa nelle caselle ad incastro di orari e di classi non consente alcun movimento in caso di vuoto improvviso in una di esse. Cosa fare ? Manderemo a casa i ragazzi ? Chi avrà il compito della sorveglianza ? La proposta del “supplente stabile” in ciascuna scuola è una delle tante idee che circolano tra i ben pensanti ed i meno sindacalizzati. Si vorrebbe discuterne insieme, prima di ricevere una “circolare” capestro, calata dall’alto, senza reale applicazione nel variegato universo scolastico. Ancora una volta dimostreremo che sapremo risolvere il problema, solo se ci sarà consentita una gestione “autonoma” e responsabile. L'articolo è tratto dal sito www.pavonerisorse.it |